Ciao io sono Boris, ho 35 anni e faccio il consulente... Perfetto, ora lo sai, ma tu chi sei? Quanto ti interessa questa informazione? Se oggi non hai bisogno di me domani ti ricorderai di quello che ti ho appena detto?

Come ho spiegato mille volte, nel marketing studiamo sempre la migliore stategia da attuare perché è il nostro scopo, perché il marketing è quella parte di un’azienda che si occupa dello sviluppo e del mantenimento, la cara e vecchia pubblicità “informativa” poteva andar bene una volta, quando ancora faceva colpo, oggi solo per avere l’attenzione dei nostri utenti dobbiamo fare salti mortali, figuriamoci avere la loro approvazione o essere addirittura ricordati, costruire comunicazioni originali diventa sempre più difficile, ma esiste un trucco semplicissimo per ottenere post efficaci ed originali.

Bisogno semplicemente andare a ritroso fino alla nostra mission, se fino ad oggi siamo stati la classica attività uguale alle altre allora non potremmo mai fare qualcosa di originale nei nostri post, cerchiamo quindi di trovare prima di tutto la nostra singolarità, quella cosa che ci distingue dalla concorrenza e ci rende unici.

Secondo poi entriamo nel merito del piano editoriale, ogni post dovrà avere uno scopo, uno scopo che emerge da una necessità, necessità che emerge da uno studio, valutiamo quindi la situazione di insieme e decidiamo cosa pubblicare in base a quello di cui abbiamo bisogno.

Per farvi capire meglio vi faccio qualche esempio:

1) un caso molto banale e comune è la popolarità, se ci rendiamo conto di essere nuovi sul mercato o comunque poco conosciuti faremo un post conoscitivo, come i classici post che fanno il 95% delle pagine aziendali.

2) Non esistono però solo quei post che spesso sono anche inutili, se per esempio abbiamo un buon seguito o tante visualizzazioni ma poche reazioni o conversioni sui post dobbiamo capire perché, il modo migliore per farlo è chiedere delle reazioni da parte dei follower, fare indagini tipo “preferite più questo o questo?” oppure “se ti è piaciuto il post metti like” e così via.

3) il tipo di post che preferisco, cioè quello “informativo”, si differenzia dal primo perché non si limita ad informare dell’esistenza di una certa attività, ma la descrive nei particolari, tipo “noi facciamo questa procedura per ottenere questo risultato” oppure “i nostri prodotti costano X perché seguono questo percorso” e così via.

Come potete vedere dietro ogni post c’è un mondo di possibilità, Content is king diceva Bill Gates, e non era proprio l’ultimo delle fila insomma. Evitate post inutili alla “oggi splende il sole” oppure “siamo fighi perché lo diciamo noi”.

Ogni pubblicazione è un’occasione, raggiungere un nuovo cliente, ottenere una conversione, dare un informazione, dietro i vostri post aziendale si articola gran parte della vostra comunicazione aziendale, quello strumento che vi tiene in contatto con i vostri clienti, non sprecate neanche un post tanto per fare, ma studiatene bene il contenuto prima di pubblicare.

Cercate sempre di lavorare per il prossimo futuro, perché se vuoi conoscere le cause del presente devi guardare il passato e se vuoi conoscere le conseguenze del futuro devi metterne le cause nel presente, non era proprio così ma il senso è quello.

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