È molto fico definirsi designer e molte persone hanno il diritto di farlo, perché in realtà un designer è un progettista, una persona in grado di progettare e spesso anche realizzare il progetto stesso. Un cameriere che apparecchia la tavola in un certo modo può essere un designer tanto quanto Pininfarina o Giugiaro.

La cosa che caratterizza il Designer e lo rende tale non è il fatto di per sé che progetta cose, ma il fatto che le progetta con una funzione, uno scopo; a volte per comodità di chi userà l’oggetto, altre volte per il gusto dello stesso, tornando al cameriere per esempio, apparecchiare una tavola in certo modo permetterà poi al cliente che si siede a mangiare di stare comodo ed avere tutto il necessario a portata di mano.

Ma chiudiamo questa piccola parentesi sul Design per parlare di una Case History che del Design ne ha fatto un must: La Herman Miller!. Se andiamo sul loro sito si legge infatti “il nostro impegno è rivolto costantemente alla creazione di un mondo migliore intorno a te “. Ecco dove sta il vero design, progettare con uno scopo, che non è certo quello di voler fare il fico.

La Herman Miller progetta le sue sedie con uno scopo preciso: creare un mondo migliore intorno a te, e lo fa nella scelta dei materiali, nei test, nella struttura ed ogni singola fase del processo di costruzione.

Il risultato è una sedia che definirla tale è riduttivo, è una compagna fondamentale per chiunque lavori in ufficio davanti al pc tante ore. Uno dei pochi consigli a cui ho dato ascolto nella mia vita (e meno male che l’ho fatto), fu proprio quello di Salvatore, l’arredatore del mio primo ufficio nel lontano 2006, lui mi disse “per il resto puoi anche avere voce in capitolo, ma sulle sedie hai una sola scelte: Herman Miller. Non è un sedia DA designer, è LA sedie per Designer”

Cosa vuol dire? Vuol dire che è una sedia figa da mostrare e con cui pavoneggiarsi, ma solo perché prima di tutto fa il suo lavoro maledettamente bene, e la mia schiena ne sa qualcosa. Quando la comprai ricordo ancora che chiesero le mie caratteristiche fisiche e dello studio, in base al peso, l’altezza ed il pavimento mi avrebbero assemblato la MIA Herman Miller, e con questo vi ho detto tutto.

Mi piacerebbe molto che questo video fosse una marchetta perché vorrebbe dire che sono diventato talmente popolare ed apprezzato che la Herman Miller mi avrebbe pagato per fare questo video ma non è così, ho deciso solo di segnalarvi questa realtà e voglio lasciarvi con questa curiosità: andate a vedervela bene questa sedia, una volta che l’avrete vista non smetterete più di trovarla, si perché in TV, non a caso, è ovunque, dagli episodi di CSI a grandi film usciti al cinema, se devi mettere una sedia metti una Herman Miller.

La morale della favola è che bisogna concentrarsi di più sul proprio prodotto e di meno sulle chiacchiere, se parli bene di te e fai scappare i clienti stai solo sprecando tempo, Ciao!

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