Non ho mai avuto un ottimo rapporto con le regole, non mi definisco rivoluzionario o anarchico, perché non sono contrario ai regolamenti “a prescindere”, ma mi chiedo spesso se la regola in questione sia giusta o meno, da un lato non credo che le regole debbano essere uguali per tutti, dall’altro però mi rendo conto che siano necessarie, ho imparato a mie spese troppe volte quanto costi infrangere una regola.

Essendo uno che vivrebbe tranquillamente senza regole, ed avendo capito però quanto siano importanti ho cominciato negli anni ad autoregolarmi, per gestire la mia vita, le mie giornate, i miei impegni; mi sono costruito tutta una serie di abitudini che possono definirsi regole a tutti gli effetti.

Col tempo queste regole hanno completamente avvolto tutto, anche nel tempo libero ho le mie regole, questo perché organizzarmi secondo certi criteri mi aiuta a fare tutto e farlo bene, ogni regola ha un fondamento logico ovviamente, se faccio una cosa in un certo modo è per un certo motivo, dedico per esempio la mattina presto allo studio, per la mente e lo spirito, dedico la pausa pranzo alla cura del corpo, dedico il fine settimana alla cura del giardino, giusto per fare qualche esempio.

Quando però i primi tempi andava tutto liscio come l’olio perché riuscivo ad incastrare e fare tutto, bastava un piccolo imprevisto a mandarmi in pappa il cervello, tutta l’organizzazione minuto per minuti saltava per un appuntamento annullato, un negozio chiuso, un ritardo in un pagamento, questa cosa mi distruggeva ogni volta e spesso ho pensato di mollare questo sistema perché “difettoso”.

Poi invece mi sono detto: “forse va solo migliorato”, in effetti qualcosa da migliorare c’era, ma non era il sistema di per sé, bensì la mia mentalità, il mio approccio al sistema.

Ho deciso così di allenare la mia mente al “problem solving” perché tanto in un modo o nell’altro le cose prima o poi si sfasciamo, non possiamo pretendere che il nostro futuro segua una line ben precisa e dobbiamo essere pronti e risolvere qualsiasi problema.

Infatti man mano che risolvevo i piccoli e grandi problemi andavo anche a migliorare i diversi aspetti della mia quotidiana organizzazione, rendendola più dinamica e versatile, un’abitudine consolidata poteva essere sostituita da un giorno all’altro, in base al cambio di esigenze ovviamente.

Per concludere quindi sostengo che l’organizzazione e la disciplina nel rispettare le regole sono un fattore essenziale per un imprenditore, come però è essenziale saper restare a galla in un mare di imprevisti.

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