Sono sicuro che anche tu almeno una volta della vita ti sei trovato davanti a questa richiesta impossibile: “Mi serve per ieri!” Cioè il solito cliente che ha fretta oppure che ha organizzato male le cose o che ti sfrutta semplicemente perché non rispetta il tuo lavoro ma abusa della tua professionalità; come ci si arriva a questo punto? Di chi è la colpa? Cosa fare in queste circostanze?

Mi smarco subito il discorso dal lato del cliente, tanto quello conta poco. Il cliente arriva con l’acqua alla gola solo perché non vede il nostro ruolo come qualcosa di fondamentale, ma lo usa per ché infondo sa che è il contrario. Con queste persone l’unica cosa che potete fare è lasciarle a piedi, non prendere il lavoro o rifiutarsi di farlo a quelle condizioni. Potete spiegare perché e giustificare così il vostro atteggiamento.

La svolta invece la comincerete ad avere quando abituerete i vostri clienti, quando sarete voi ad informarli ed “educarli” in una certa direzione, descrivendo anticipatamente i processi lavorativi necessari per un lavoro di qualità, evidenziando quanto la progettazione e la pianificazione preventiva aiuti a gestire meglio i costi ed i profitti.

Non dovete mai sottovalutarvi o lasciar passare a queste persone certi atteggiamenti, imparate a prevenirli ed in extremis e rifiutarli.

Non pensate assolutamente che si possa sviare in altro modo a questi episodi, poiché lavorerete di fretta e male, ci sono alcuni incarichi che per forza di cose richiedono dei tempi di attesa, nel mio settore specifico per esempio, alcuni dati devono maturare, è strettamente necessario attendere per vedere alcune informazioni fondamentali a stabilire la miglior strategia, cercate sempre di far capire al cliente che le cose di fretta fanno solo danni e che l’unico modo di uscirne è rubargli i soldi, cioè prendere denaro per un lavoro fatto male.

Ecco perché avete queste due grandi armi a vostra disposizione da sfruttare per arrivare a lavorare bene e portare grandi risultati:

La prima è l’informazione; ragguagliate il vostro capo o cliente sui tempi necessari, fategli capire che effettivamente ci sono delle tempistiche da rispettare ed assicuratevi che il prossimo incarico arrivi con richieste più ragionevoli.

La seconda è la prevenzione; non state li ad aspettare l’ordine, se avete modo di sapere quando potrà servire, magari il cliente è abitudinario, o l’azienda per cui lavorate ha scadenze più o meno fisse, anticipatevi, andate voi a ricordare che il vostro lavoro richiede tempo ed è meglio farlo nel migliore dei modi.

Ognuno di noi hai il diritto di lavorare nel migliore dei modi ed ogni cliente ha il diritto di ottenere il miglior risultato possibile, il “mi serve per ieri” è solo un problema di comunicazione, che proprio con la miglior comunicazione possibile si può risolvere.

Se avete dei problemi in merito a questa situazione e volete sottopormi dei casi specifici potrete contattarmi in privato.

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