Penso che chiunque di noi abbia un minimo di scaletta di cose da fare, ovviamente non parlo di chi è aperto al pubblico come potrebbe essere un supermercato o un negozio di abbigliamento, parlo di chi lavora in ufficio, il commercialista, l’avvocato, il consulente e così via. Dalla mattina che arrivate in ufficio vi girate i pollici oppure avete già una serie di punti da affrontare?

Ogni attività ed ogni professionista cerca in un modo o nel altro di gestire situazioni e completare commissioni o lavori in generale, nella giornata “programmata” si cerca di incastrare il possibile su una base di tempistiche che solo l’esperienza può darci, ovviamente le tempistiche tra imprevisti ed altro non vengono mai rispettate, portando così ritardi e problemi vari.

Gli imprevisti fanno parte del lavoro, calcolo errato per la fine di un lavoro, problemi tecnici, telefonate, mail e così via, siamo grandi giocolieri che tengono in aria decine di birilli, e quando si presenta qualcuno senza appuntamento?

Un conto è l’imprevisto e un conto è il cliente, che comunque va accolto, ascoltato, soddisfatto, come si può risolvere un imprevisto del genere? IMPONETE I RICEVIMENTI SU APPUNTAMENTO, scrivetelo sui muri, usatelo come slogan se necessario, ma ricevete solo su appuntamento, sempre.

Se si riceve su appuntamento i vantaggi sono reciproci, noi possiamo continuare a fare i giocolieri con i nostri problemi ed il cliente avrà la nostra completa attenzione quando sarà ricevuto, in ogni ricevimento è necessaria la totale attenzione e soprattutto la totale disponibilità, io personalmente, se sto facendo un sito oppure una relazione, una grafica o sto lavorando sui social, ho mille cartelle e programmi aperti, fogli sparsi per tutto l’ufficio, pur volendomi dedicare alla visita improvvisa non saprei come fare, ne perderebbe il cliente che è venuto e quello che sto curando in quel momento.

Pensare che chi ricevi, nel caso specifico io, stia con le mani in mano ad aspettare che passate è un po’ un utopia non credete? Provate a pensare di essere il malcapitato, la terza parte. Sto lavorando al vostro progetto che deve essere consegnato per pranzo (e credetemi, capita) quando arriva un cliente e mi interrompe, le cose sono due, o lo mando via, ed è molto scortese e poco professionale, o lo ascolto perdendo tempo prezioso per un lavoro, che potrebbe essere il vostro appunto.

Se riceviamo su appuntamento un motivo c’è, può capitare di dover andare da un cliente o fare delle commissioni e quindi non mi trovate, può capitare che sto facendo la consulenza a qualcuno e non è corretto per entrambi, come può capitare che stia lavorando e non debba distrarmi. Se volete passare o essere ricevuti come si deve, avvisate prima ed accertatevi della nostra disponibilità, vi incastreremo sicuramente tra le decine di birilli che teniamo in aria come i giocolieri, ma saremo e sarete certi di non ledere a nessuno e di ricevere la massima disponibilità.

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