Seguire quello che fa la concorrenza è un impegno notevole. Cercare di stare al passo, anzi, cercare di lasciarli dietro, differenziarsi, arrivare prima di tutti, tutto questo richiede tempo e sacrificio che va a sommarsi al tempo che dedichiamo alla nostra attività.

Questa parte del nostro lavoro non può assolutamente essere trascurata, la concorrenza fa parte del business come la vendita e la formazione, è impossibile pensare di perseguire i nostri obiettivi aziendali senza relazionarci ai nostri

I dati che entrano in nostro possesso sulle azioni intraprese dai nostri concorrenti possono cambiare e migliorare notevolmente la nostra attività, sia come esempi da adottare che come riferimenti da non considerare. Ma c’è modo e modo di sfruttare la concorrenza.

Una cosa è certa tra noi e il nostro pubblico la concorrenza non deve entrarci, tutte le informazioni che sono in nostro possesso e che cambiano o meno la nostra strategia non devono essere comunicate ai nostri follower.

Non è bello né tantomeno costruttivo parlar male dei nostri concorrenti, tentare di metterli in cattiva luce non fa altro che rovinare la nostra reputazione.

Quando si parla male di un competitor ci si espone in modo negativo, sia perché risultiamo come un azienda che per mettersi in buona luce deve oscurare gli altri con sotterfugi pessimi, sia perché manca di rispetto a chi come noi lavora, senza considerare che stiamo sprecando un occasione per comunicare al nostro pubblico quello che realmente facciamo.

La concorrenza si fa a suon di successi, un conto è dire “siamo i migliori in” e un conto è dire “gli altri questo non lo fanno” oppure “quelli non sanno lavorare” , pensate a mettere in evidenza il vostro Brand che gli altri si oscureranno da soli.

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